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Dimmi che caffè prendi e ti dirò chi sei

Che sia una giornata lavorativa o una vacanza, per colazione, dopo pranzo o a merenda, in città sconosciute oppure sotto casa, per noi italiani è sempre normale andare al bar per un buon caffè. Inquadriamo un bar che ci ispiri, entriamo, buongiorno, ordiniamo, beviamo, paghiamo, ringraziamo e usciamo. Il più delle volte non diciamo niente di più e per noi la cosa finisce lì: siamo convinti di passare tranquillamente inosservati in mezzo a una massa anonima di clienti.
Non è così. A partire dall’istante stesso in cui ordiniamo, infatti, qualunque barista è in grado di delineare in tempo reale un identikit piuttosto esaustivo della nostra persona, tanto da avere l’impressione di conoscerci, anche se è la prima volta che ci vede. Vero o falso che sia, questo identikit ci viene appiccicato addosso in automatico.
Volete sapere che cosa hanno pensato di voi tutti i baristi con cui avete avuto a che fare nella vostra vita? Fate mente locale sui tipi di caffè che avete ordinato:
Caffè “normale”

Le persone che ordinano un espresso classico sono ormai così poche che, molto spesso, per essere credibili, si trovano costrette ad annettere al loro caffè l’aggettivo “normale”. Se rientrate in questa specie di clientela in via di estinzione, è probabile che i baristi abbiano visto in voi personalità 
molto forti, capaci di distinguersi e primeggiare.
Corretto

Il caffè corretto fa molto figo e quindi direte: il barista mi avrà creduto un tipo avanti, cool, che fa tendenza… No, è più facile che abbia semplicemente pensato che siete un po’ pretenziosi, o che quantomeno vi piaccia attirare l’attenzione.
Macchiato

Chi opta per il caffè macchiato viene comunemente considerato una persona che ama farsi viziare e coccolare. Chiedetelo con schiuma o in tazza grande e la situazione peggiorerà precipitosamente. D’altra parte, specificare subito e spontaneamente se lo desiderate caldo oppure freddo potrebbe attenuare questo primo giudizio, facendovi apparire piuttosto decisi e risoluti.
Ristretto o lungo?

Se al bar chiedete un caffè ristretto, sarete immediatamente riconosciuti dai baristi come estremamente esigenti, tanto con voi stessi, quanto con gli altri. Ordinarlo lungo, d’altra parte, viene visto come tipico di persone socievoli, che amano chiacchierare e fare nuove amicizie.
Decaffeinato

Molti di voi bevono caffè decaffeinato semplicemente perché, per i motivi più vari, vogliono, oppure devono, ridurre l’assunzione di caffeina. Sembrerebbe un concetto piuttosto chiaro e lineare, ma non per i baristi: ai loro occhi resterete dei salutisti desiderosi di sfoggiare le loro impeccabili abitudini alimentari, ma, allo stesso tempo, anche molto alla moda.
Un deca ristretto, macchiato caldo, con due gocce di grappa in vetro.
Beh, questo si spiega da solo.